Descrizione
Il cotechino è il famoso bollito principe delle tavole emiliane durante le feste natalizie; prende il nome dal suo ingrediente primario: la cotenna di maiale, che nell’impasto varia dal 30% al 50 %. Oltre alla cotenna, fanno parte dell’impasto carni magre suine tra le quali i guancialini e grasso nobile di gola, il tutto insaporito con pepe, spezie e aromi naturali.
La storia del cotechino, come quella di molti insaccati emiliani, è molto antica, vi sono infatti tracce in documenti storici della metà del ‘700 nei quali era stata definita la percentuale di carni dell’impasto.
Come servirlo
CUOCERE IL COTECHINO
La preparazione del cotechino richiede un tempo piuttosto lungo che dipende dalla pezzatura, ma necessario per preservare il prodotto e servirlo nel migliore dei modi.
Prima di tutto è necessario bucare il budello con una forchetta o uno stuzzicadenti per permettere la fuoriuscita del grasso durante la cottura. Immergere il Cotechino in una pentola di acqua fredda, portare a ebollizione e cuocere con un leggero bollore per tre ore.
Al termine della cottura servire affettato accompagnando con purè di patate, verza in agrodolce (sacrao) o le classiche lenticchie.
SCALDARE IL COTECHINO COTTO
Il Cotechino cotto Fratelli Grossi viene cotto delicatamente in forno a vapore per conservare il gusto e la tenerezza della carne; per servirlo è sufficiente scaldarlo.
Immergere il prodotto ancora confezionato in una pentola d’acqua, portare a ebollizione e scaldare per 30 minuti. Estrarre il cotechino dall’involucro, affettare e servire accompagnando con purè di patate, verza in agrodolce (sacrao) o le classiche lenticchie.